Maxim: il Tribunale dei minori non sapeva

MaravalleDal fascicolo del Tribunale dei minori dell’Aquila sull’adozione del piccolo Maxim, il bimbo di 5 anni ucciso nei giorni scorsi a Pescara dal papa’ adottivo, Massimo Maravalle, non emergerebbe nulla circa il disturbo psichiatrico di cui era affetto l’uomo da anni e per il quale era in cura. Il fascicolo che riguarda l’adozione del piccolo e’ stato recapitato oggi alla Procura della Repubblica di Pescara che sta coordinando le indagini sull’omicidio del bimbo. Negli atti sull’adozione in possesso del Tribunale dei minori non ci sarebbero certificati che attestano la patologia dell’uomo, cioe’ un disturbo psichiatrico atipico che lo portava ad assumere dei farmaci. Emergerebbe invece che, prima dell’adozione, il bambino sarebbe stato tolto alla madre perche’ ritenuta non idonea e rifiutato dal padre, che era separato dalla moglie. Mai nessuno della famiglia, contrariamente alle notizie circolate nei giorni scorsi e rimbalzate in Italia dalla Russia, avrebbe chiesto informazioni sul piccolo, che aveva due fratelli piu’ grandi, di cui uno maggiorenne. Inoltre in piu’ occasioni sarebbe stata proposta la sua adozione a cittadini russi ma mai nessuno avrebbe accolto il piccolo in casa. Il bimbo e’ arrivato in Italia nel 2012. 

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