Metodo Stamina:il papà di Noemi vuol chiedere il risarcimento

stamina“La decisione del Tar del Lazio ha sospeso, non annullato, la nomina del Comitato di esperti del ministero della Salute e la loro bocciatura del metodo Stamina. Perchè vi sia annullamento, bisogna aspettare l’udienza di merito che sarà a giugno”. Così Filomena Gallo, segretario dell’associazione Luca Coscioni, spiega quanto deciso dal Tar del Lazio sul metodo Stamina. Vannoni e Stamina però, rileva Gallo, “continuano a violare la legge italiana, perchè non ha rispettato tutti i passi previsti dal decreto Fazio-Turco sulle cure compassionevoli. Tanto è vero che è ancora in vigore il blocco imposto dall’Agenzia italiana del farmaco, perchè la legge è stata da loro violata”. In questi mesi il metodo Stamina “è stato applicato come cura compassionevole per le ordinanze dei tribunali – continua – ma non perchè sia una cura compassionevole secondo le prescrizioni della legge. I tribunali finora hanno autorizzato il metodo solo sulla base dell’urgenza e gravità della malattia dei pazienti, non certo sulla scientificità del metodo”. Tra l’altro, si chiede il segretario dell’Associazione Luca Coscioni, “se questi, che sono i massimi esperti italiani, e che hanno valutato i dati forniti dallo stesso Vannoni, non sono stati ritenuti adeguati, chi può esserlo?”. Cosa potrà dunque succedere da qui fino a giugno nei tribunali? “Credo che i tribunali si dovranno fermare – ragiona Filomena Gallo – in attesa dell’udienza di merito del Tar. Ora infatti avevano iniziato a rigettare le richieste dei malati sul metodo Stamina. Certamente possono, e probabilmente, saranno ancora aditi dai malati in questi prossimi mesi, ma non sono sicura che i magistrati si prenderanno la responsabilità di decidere prima di giugno. Forse servirebbe un decreto che blocchi ogni procedura fino a quando Stamina non rispetterà l’iter previsto dalla legge per le cure compassionevoli”.
“E’ una buona notizia, dopo tanto qualcuno conferma quello che diciamo da tempo, ci siamo sgolati, ma nessuno ci ha mai ascoltati: ben venga la sentenza del Tar Lazio, ora da padre chiedero’ il risarcimento danni a chi ha causato il dramma a mia figlia con tre no alle cure compassionevoli”. E’ quanto dichiara Andrea Sciarretta, papa’ di Noemi, la bimba di 18 mesi affetta da Sma, l’atrofia spinale muscolare, a proposito del pronunciamento del Tar Lazio sul metodo Stamina. “Le cure compassionevoli devono fare loro il percorso, devono andare avanti, se il comitato scientifico non era giusto anche quello che aveva attestato viene in un certo senso sbugiardato – ha aggiunto Sciarretta – i giudici devono quindi dire sì alle cure, adesso vogliamo concretezza, non ci accontentiamo più di sperare e basta: le cure vadano avanti, io intanto per i tre no che sono stati detti alla piccola Noemi chiedero’ il risarcimento danni a tutte le persone che le hanno causato questo dramma “.

Sii il primo a commentare su "Metodo Stamina:il papà di Noemi vuol chiedere il risarcimento"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*