Metro- licenziamenti contestati

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Metro SambucetoSAN GIOVANNI TEATINO – Non vogliono, dopo 15 anni di dedizione all’azienda, essere trattati come merce inutile da buttare via i 26 dipendenti della società Metro Italia Cash & Carry Spa, che gestisce l’ipermercato all’ingrosso Metro di San Giovanni Teatino ,per i quali è sono state avviate le procedure di licenziamento. Oggi giornata di sciopero di lavoratori e sindacati Cgil e Cisl con presidio davanti al punto vendita in cui lavorano 84 dipendenti. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil criticano il fatto che lo scorso marzo siano state avviate direttamente le procedure di mobilità, senza prevedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali. In più occasioni – l’ultima volta nell’incontro istituzionale che si è svolto lo scorso 21 maggio nella sede della Provincia di Chieti – la società si è detta non disponibile ad accogliere le richieste delle organizzazioni sindacali. “Prima di ricorrere al licenziamento vero e proprio – spiega Davide Frigelli della Fisascat-Cisl – si poteva pensare a strumenti quali contratti di solidarietà o cassa integrazione straordinaria e invece viene applicata direttamente la mobilità. Se si adottasse lo strumento degli ammortizzatori sociali, si potrebbe invece rimandare di qualche anno l’esubero”.Un nuovo incontro istituzionale, sempre in Provincia a Chieti, è previsto per il prossimo 4 giugno: in quell’occasione i sindacati hanno proclamato una nuova giornata di sciopero ed un presidio con blocco della strada, di fronte alla sede dell’Ente provinciale di Chieti.

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