video » Micron: il nodo della bonifica

micronDalla Micron alla Foundry, ora c’è il sito di mezzo. Il responsabile della Fim Cisl Antonello Tangredi confeziona un documento diffuso ieri e destinato a sollevare non poche polemiche. Nell’incontro che si è tenuto l’altro giorno, l’ex manager della Micron Sergio Galbiati aveva illustrato la posizione dell’azienda nascente. Tangredi scrive che dopo aver illustrato “com’è ora la Micron e come diventerà vengono definiti i due punti chiave dell’accordo, ossia il prezzo di vendita dell’azienda, 40 milioni di dollari pagabili in 6 anni e l’ultimo punto importante perché evidenzia quanti soldi la Micron risparmierebbe con questa vendita anomala. La Micron ammette che i costi di chiusura dello stabilimento sono variabili dai 160 ai 300 milioni di dollari, il che significa che con questa vendita risparmia tra i 200 e i 340 milioni, per questo ritengo – prosegue Tangredi – che la Micron debba intestare al Comune di Avezzano un’assicurazione per coprire i costi di bonifica del sito produttivo una volta dismesso; che debba mettere in budget almeno 100 milioni di dollari per incentivare i dipendenti ad accettare la mobilità”. Cifre esorbitanti, dunque, per la bonifica del sito in caso di chiusura, per questo è stata proposta questa polizza per sciogliere il nodo della bonifica dell’area in questione.


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