La cessione dello stabilimento alla LFoundry “rientri, come assicurato formalmente al tavolo del Mise dal direttore generale di Micron Italia, Sergio Galbiati, nella cornice istituzionale”. Lo ha chiesto il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, sottolinenando che a tre settimane dal passaggio dello stabilimento Micron alla società tedesca  “ancora da Roma nessun segnale è arrivato”.
“La mancanza di quel passaggio formale in sede di Governo, con le istituzioni locali e si sindacati, per una verifica puntuale sulla credibilità e la sostenibilità del piano industriale, sia in termini occupazionali che di investimenti, sta generando comprensibili tensioni sociali sia all’interno che all’esterno del sito produttivo abruzzese. Quindi c’è la necessità di procedere senza indugio alla riapertura immediata del tavolo istituzionale al Ministero dello Sviluppo Economico per fare chiarezza assoluta sulla prospettiva industriale, sul piano di rilancio del sito di Avezzano e sulla salvaguardia dell’intera forza lavoro” – ha aggiunto il primo cittadino marsicano.