Stavolta il rinvio non dispiace. Per il Sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio è anzi opportuno lo stop al tavolo al Mise sulla trasformazione della Micron, aspettando l’interlocuzione con il nuovo Ministro Zanonato. L’operazione Micron dev’essere infatti inquadrata, hanno ribadito più volte anche i sindacati, nell’ambito di nuove politiche industriali nazionali per rilanciare un settore strategico e altamente innovativo. Sul tavolo di settore, già aperto dal Governo Monti occorre rilanciare, in collaborazione con la federazione Anie, i sindacati, le imprese e le istituzioni locali, le misure di sostegno industriale e i processi di riorganizzazione e sviluppo delle multinazionali dei semiconduttori. Ad oggi- ricorda il Sindaco Di Pangrazio- Micron passerebbe la mano ricevendo ben 40milioni di dollari, pagabili in 6 anni dal nuovo gruppo formato da LFoundry e parte del management aziendale. E se l’avventura dovesse andar male, la Micron non dovrebbe coprire neanche i costi di un’eventuale chiusura dello stabilimento. “Il Governo”, sottolinea il sindaco, “deve impegnare la Micron Corporation a intestare al Comune di Avezzano e al territorio un’assicurazione che copra i costi dell’eventuale bonifica del sito produttivo e a stanziare risorse per i dipendenti orientati ad accettare la proposta di mobilita volontaria”. Il piano dovrebbe essere in grado di conciliare le esigenze aziendali con gli interessi dei lavoratori, nel rispetto di tutte le procedure in materia di ammortizzatori sociali.

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