Montesilvano: maltempo, pineta “cimitero” degli alberi

pineta montesilvano alberiLa pineta di Montesilvano è diventata un vero e proprio cimitero di alberi. Sono passati quasi venti giorni dall’ondata di maltempo, con il vento forte che ha letteralmente sradicato decine di pini, ma gli alti ed esili fusti di questi alberi sono ancora in pineta, a terra o piegati come fossero fuscelli. E gli altri, quelli sopravvissuti, sono comunque alla mercé delle bizze del tempo di marzo. Forestale e Vigili del Fuoco, sono intervenuti per mettere in sicurezza quelli pericolanti, ma ora ci si chiede quando verranno piantumati nuovi arbusti e quanto tempo ci vorrà per rendere di nuovo folta la chioma verde della storica pineta che costeggia il mare. Pini che per anni hanno resistito alla pioggia, alla neve, al vento e che ora sono lì agonizzanti, o già morti, con le radici che emergono dal terreno, un colpo al cuore soprattutto per i residenti e per i turisti, che chiedono una maggiore tutela di un patrimonio arboreo da valorizzare e da salvaguardare. I Pini d’Aleppo costituiscono la linfa della riserva dannunziana che si trova tra Pescara e Montesilvano. E in base ad una recente teoria, pare che l’origine del nome Pescara, provenga proprio dal termine greco “pescos” dal pino marittimo di cui la zona era ricca. Per non parlare di Montesilvano, il cui nome deriva dalle selve rigogliose un tempo diffuse sui rilievi collinari e non solo della città.

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