Internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi locali. La proposta é del Movimento 5 Stelle, se possibile ovunque, ma intanto si può cominciare dal Comune di Montesilvano dove il contratto con la Soget scade il prossimo 31 giugno. In una fase di grave sofferenza economica, trasferire in House questo servizio significa risparmiare 500 mila euro l’anno, ma soprattutto garantire massima trasparenza: “La nostra é una battaglia sul locale – spiega l’Onorevole Andrea Colletti – che prende spunto dalla battaglia a livello nazionale che stiamo facendo contro Equitalia. Cosi come quel tipo di servizio può essere svolto tranquillamente dall’Agenzia delle Entrate, allo stesso modo, per quanto riguarda i tributi locali, sono i Comuni che possono farsi carico  senza dover ricorrere a personale extra. Su Montesilvano ad esempio abbiamo fatto alcuni calcoli, si tratterebbe di appena 26 cartelle esattoriali al giorno, un impegno sceondo noi facilmente sostenibile.” La mozione a firma del consiglieri pentastellati di Montesilvano, presentata lo scorso 23 aprile, spiega nel dettaglio la fattibilità della procedura ed evidenzia in quattro punti quali potrebbero essere i vantaggi: “Innanzitutto massima trasparenza – sottolinea il presidente della Commissione di Vigilanza Manuel Anelli – ed un rapporto diretto e più confidenziale con il contribuente, la possibilità di diversificare singolarmente i sistemi di pagamento, la riduzione al massimo dei costi accessori e garantire la massima efficacia operativa e la massima razionalizzazione delle risorse umani e strumentali.” Sull’ipotesi revoca del contratto con la Soget si dice possibilista il sindaco Maragno: “Ringrazio i consiglieri del M5S – precisa Maragno – ma quella é una proposta che stiamo già tenendo in considerazione da molto tempo, in virtù della necessità di una razionalizzazione complessia delle spese. In linea di massima si tratta di un qualcosa che si potrebbe fare, ma vanno risolti alcuni problemi, inerenti al personale da formare, ed in particolare al sistema coattivo che per forza di cose va esternalizzato.”