video » Montesilvano, scontro sulle donne in giunta

GolettaVerde

PRCDuro botta e risposta tra Rifondazione Comunista e il sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattira sulla presenza, o meglio, sull’assenza di donne in giunta. Il Sindaco, accusa il gruppo dirigente di Rifondazione, ha prima ignorato la diffida della consigliera di parità Letizia Marinelli. Poi ha promesso di recepire nello statuto comunale la legge 215 del 2012 sulla parità, ma la modifica è saltata causa mancanza del numero legale nel consiglio dello scorso 27 giugno, con 5 assenze tra le fila della maggioranza. Resta quindi l’accordo per un avvicendamento in giunta fissato a ottobre ma Rifondazione intanto ha presentato un ricorso al Tar contro la giunta Di Mattia e annuncia che presenterà delibere per recepire la legge 215 del 2012 in tutti i consigli comunali in cui è presente. “Comunque per riequilibrare la giunta – affonda Corrado Di Sante – è già possibile grazie alle sentenze passate e alle norme attualmente in vigore. Attendere ottobre, a ridosso delle elezioni regionali, significherà assistere allla solita spartizione di incarichi e posti in lista”. Di accuse strumentali e di mancanza di idee tra i dirigenti del PRC parla invece il primo cittadino di Montesilvano: “nessuno baratterebbe un posto da assessore per una candidatura in lista. Abbiamo fatto un percorso con la consigliera di parità regionale. Vedrete una grande presenza femminile nel cda dell’Azienda speciale, l’azienda che si occupa di sociale a Montesilvano. Abbiamo cercato già nella scorsa giunta – prosegue Di Mattia – di inserire una valida figura come la consigliera Comardi, che però non se l’è sentita di accettare. In ogni caso entro il 31 ottobre il Comune di Montesilvano avrà in Giunta almeno una donna.


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