Montorio: progetti green per l’autodromo

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autodromo montorioIl 14 giugno gli abitanti di Montorio al Vomano potranno esprimere un loro parere nel referendum consultivo sulla realizzazione dell’autodromo del Gran Sasso, in località San Mauro.
Lo studio tecnico Taraschi, che cura il progetto, assicura la considerazione di aspetti quali biodiversità, patrimonio culturale, aria, acque, suolo, sottosuolo e rumore. Laguna Seca in California, Albert Park, Melbourne e Mallory Park, in Inghilterra, e poi Monza sono gli esempi di grandi aree naturali che ospitano tracciati per gare d’auto e moto, ai quali si ispira l’Autodromo del Gran Sasso.
“Il progetto – spiega lo studio tecnico – prevede la realizzazione di barriere anti-rumore artificiali e/o naturalizzate, distribuite lungo il tracciato in funzione delle particolari esigenze per il controllo del rumore in ambiente esterno”. Il contenimento acustico è un aspetto affrontato con le tecniche e i sistemi più “green” in circolazione: le barriere naturalizzate saranno composte da scarpate verdi, collinette dalle quali gli spettatori possono guardare le gare e alberature specialistiche. Saranno piantumate essenze a medio, basso e alto fusto su diverse linee di profondità, per creare una barriera sonora efficace ma naturale e armonica”.
“Il circuito – precisa lo studio tecnico – sarà una porzione di territorio composto da molteplici aree libere destinate a divenire luogo d’aggregazione e fruizione per i cittadini di Montorio, mentre le zone limitrofe saranno arricchite dall’intervento: in particolare la zona archeologica all’esterno dell’area del progetto diverrà un parco-museo”.

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