Morto l’albergatore suicida: familiari autorizzano donazione organi

ospedale mazziniNon ha superato la notte, l’albergatore 51enne che ieri mattina si è sparato un colpo di pistola alla testa nel piazzale antistante lo storico albergo di famiglia, in una località turistica dei Monti della Laga. Il delicato intervento neurochirurgico, al quale era stato sottoposto subito dopo il soccorso all’ospedale Mazzini, aveva ridotto la pressione delle fratture craniche e rimosso il proiettile ma non ha potuto riparare i pesanti danni all’encefalo.
L’uomo, che è stato sempre in coma profondo, è stato sottoposto in nottata alla procedura di diagnosi di morte cerebrale, con tre verifiche nell’arco di sei ore da parte della commissione di tre medici. I sanitari hanno accertato l’assenza di attività cerebrale, per cui in prima mattinata ne è stato ufficializzato il decesso e attivata la procedura di tipizzazione per stabilire la possibilità di espianto degli organi, autorizzata dalla famiglia dell’imprenditore.
Saranno gli accertamenti clinici a stabilire la compatibilità: a quel punto si muoverà la macchina degli espianti con l’arrivo delle equipe che prenderanno in consegna gli organi.

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