video » Mosca, il Premio Penne in Russia

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MOSCACosa accomuna una metropoli come Mosca ad una piccola città come Penne? Innanzitutto l’amore per la cultura e un Premio che dalle due città prende nome. Il Premio Penne – Mosca, giunto alla 35esima edizione e ideato dal compianto Igino Creati, scomparso qualche mese fa, ha fatto tappa a Mosca, in questo gemellaggio in nome della letteratura, la narrativa in particolare. La delegazione abruzzese, presieduta dal direttore scientifico, Antonio Sorella e dal neo presidente della giuria tecnica, il professore della TV, Michele Mirabella, è approdata in Russia, per la serata conclusiva del Premio Penne – Mosca, che ha visto, vincitore, un giovane giornalista moscovita. L’amore di tanti Russi per la lingua italiana e per il Belpaese, ha fatto sì che gli organizzatori della manifestazione e il pubblico numeroso abbiano accolto con calore e affetto la delegazione abruzzese del Premio, accompagnata dalla nostra telecamera e dal direttore di Rete8 Pacilio e vi proporremo, nei prossimi giorni, uno speciale sulla “trasferta” in terra russa. Abbiamo voluto raccontare i giorni intensi trascorsi a Mosca, in questa città immensa, con oltre dodici milioni di abitanti, in continuo mutamento ma con l’innata passione per la letteratura, la musica, le arti, rappresentate dai suoi monumenti, dai suoi musei, dalla sue Chiese, dai suoi Teatri. Ed ecco che sullo sfondo si stagliano i colori di San Basilio, in piazza Rossa, con le mura alte del Cremlino, il Mausoleo di Lenin, il Teatro per eccellenza, il Bolshoi, la via degli artisti, l’Arbat, e un centro cittadino straordinario che bilancia le periferie grigie e infinite. L’eclettico Mirabella, uomo di grande cultura, è riuscito a catturare l’attenzione della platea alla Casa degli Scrittori di Mosca e all’Istituto di Cultura Italiana, parlando dei miti antichi e contemporanei, narrati nel suo ultimo libro “Cantami o Mouse” in un modo accattivante, con il docente universitario e direttore scientifico, Antonio Sorella, a riferire della prossima finale del Premio a Penne, il 30 novembre, quando la delegazione russa, restituirà la visita in Abruzzo. Daria Bignardi, Rosella Postorino e Franco Arminio si contenderanno la vittoria. I volumi, in formato cartaceo o eBook, novità di quest’anno, a cura del docente universitario Antonio Cilli, sono stati distribuiti alla giuria popolare e agli studenti di Università di diversi paesi del mondo che potranno votare. A comporre la delegazione abruzzese a Mosca, anche la responsabile amministrativa del Premio, Giulia Buccella e Guglielmo Di Paolo, componente del Comitato organizzativo. Penne scrive una nuova pagina del Premio, nel ricordo del suo fondatore, Igino Creati e con lo sguardo verso il futuro, al di là di ogni confine.


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