JAM&S : jazz association music & soul è una nuova realtà nel panorama musicale abruzzese che nasce dalla voglia di condividere la passione per la buona musica dal vivo. L’associazione, presieduta da Modesto Lanci, gode del contributo di due pianisti d’eccezione che non hanno bisogno di presentazioni: Marco Fumo ( che è anche vice presidente dell’associazione)  e Michele Di Toro che firmano la co-direzione artistica dell’associazione e della rassegna omonima. Tra i punti di forza c’è sicuramente la vocazione itinerante del programma concertistico. I primi 6 appuntamenti, in programma dal 2 febbraio al 22 maggio, saranno infatti organizzati su palcoscenici diversi : dal Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara al teatro Marrucino di Chieti all’auditorium della scuola civica musicale di Montesilvano. Non meno importanti le masterclass affidate ad Enrico Pieranunzi e Moacyr Luz la mattina dopo i relativi spettacoli e le guide all’ascolto curate da esperti della materia del calibro di Stefano Zenni, tra i maggiori musicologi in Italia, già docente di Storia del Jazz nei conservatori di Bologna e Pescara, nonché direttore artistico del Torino Jazz Festival. Fabio Cimiera ,caporedattore di JazzConvention, membro del Pescara Jazz dal 2007, ha da poco lanciato il suo nuovo libro “Il tempo di un altro disco” (Lulu Inc). Marco Di Bsttista fondatore di JazzConvention, pianista, compositore ed eccellente didatta. Ha all’attivo sette dischi a suo nome e tre pubblicazioni (ricordiamo ad esempio il libro su Lennie Tristano). Primo appuntamento il 2 febbraio alle ore 21 al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara con il pianista Enrico Pieranunzi.”Ci siamo sforzati di organizzare- afferma Marco Fumo- qualcosa che andasse incontro a varie esigenze: quella di offrire la nostra attività ad un’area metropolitana vasta :Pescara, Chieti, Montesilvano e quella di avere un rapporto non solo logistico ma didattico/culturale con istituzioni quali l’Università ed il Conservatorio. Molto importanti anche le guide all’ascolto, che abbiamo previsto per offrire non solo uno svago di qualità, ma occasioni di confronto e formazione” .”Per la scelta degli artisti coinvolti in questa prima edizione della rassegna- spiega Michele Di Toro – abbiamo seguito come criterio quello di affiancare grandi nomi del panorama musicale a progetti discografici meno noti al grande pubblico ma comunque di elevato livello artistico”.