Il Fronte del No ad Ombrina, secondo le strategie di D’Alfonso, deve essere compatto e non contrapposto. Nel confronto di questa mattina con i Comitati di protesta, in Regione, dopo aver raccolto tutte le istanze, il governatore ha illustrato le iniziative che intende prendere a cominciare con un rapporto di fattiva collaborazione con le menti più brillanti presenti tra i ranghi degli stessi comitati, piuttosto che proseguire con le contrapposizioni, e poi: “Porterò in Abruzzo tutti i presidenti delle Regioni che insistono sulla dorsale adriatica – ha detto D’Alfonso – a cominciare dal neo presidente della Puglia Emiliano che contro il petrolio sta portando avanti una durissima battaglia; inoltre, avendo già incassato il parere positivo del presidente della Commissione Parlamentare ambiente Realacci e dello stesso Ministero, dobbiamo fare in modo che il Parco della Costa Teatina preveda anche una versione marina; istituiremo un tavolo permanente coordinato dall’assessore Mazzocca e, missione difficile ma non impossibile, proveremo a giungere direttamente a chi ha la titolarità del dossier sulla petrolizzazione in Adriatico.” Cauta soddisfazione da parte dei Comitati che hanno si apprezzato il momento di confronto e la posizione decisamente contraria anche della Istituzione Regione ma, come dichiara Loredana Di Paola: “Se Renzi dovesse andare avanti con il suo insano progetto di fare della nostra Regione un distretto minerario cosa faremo? E soprattutto D’Alfonso sarà in grado di mettersi di traverso?”-“Abbiamo il tempo dalla nostra parte – replica D’Alfonso – le priorità del Governo possono anche cambiare.”
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