Nomine in Forza Italia: Tutti contro Pagano

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sospiri“Dopo la chiusura delle liste regionali in Italia, dopo gli affari inerenti il Milan, siamo certi e sicuri che la prima preoccupazione del Presidente Berlusconi siano stati i problemi di Pagano e la nomina dei nuovi Coordinatori provinciali di Forza Italia in Abruzzo. Una bella soddisfazione per la nostra Regione, quella di essere in cima ai pensieri del leader nazionale degli Azzurri. Ora, però, recuperando la dimensione del realismo, prendiamo atto delle nomine fatte nella consueta solitudine dal coordinatore regionale Pagano e chiediamo anche al neo-coordinatore provinciale Masci di convocare subito i Congressi che, in caso contrario, autoconvocheremo, forti dei nostri numeri”. E’ quanto hanno dichiarato i Gruppi consiliari di Forza Italia, ossia i consiglieri comunali di Pescara Antonelli, D’Incecco e Rapposelli, i consiglieri di Forza Italia Lattanzio e di Provincia Prima Marinelli, con il Capogruppo regionale Lorenzo Sospiri in riferimento alle nomine dei coordinatori provinciali del partito.
“Il provvedimento ufficializzato ieri dal coordinatore Pagano nella sua ormai tradizionale solitudine – hanno affermato i Gruppi consiliari – contiene una somma di incoerenti debolezze, a partire dall’anacronistica presunta imposizione dei nomi direttamente dal Presidente Berlusconi. Prendiamo atto che la nomina, quale coordinatore di Pescara, di Carlo Masci avrebbe ‘condannato all’isolamento la componente sospiriana del partito’: la matematica ci dice il contrario, il numero dei voti, degli eletti e degli iscritti ci dice che siamo tutt’altro che ‘isolati’, anzi siamo una maggioranza che continua a restare esclusa dalle scelte fondamentali effettuate dal partito. I coordinatori continuano a parlare di ‘unità’, e giustamente l’imposizione di nomine fatte in segreto, come i ‘ladri di Bagdad’, rientra nella ricerca di unità. Facciamo i nostri auguri a Carlo Masci, sicuramente un’ottima persona ed esponente politico, ma certamente mai disponibile, nella sua storia, a fare un passo indietro per garantire unità. E constatiamo che, ancora una volta, come nel caso di Lucio Petrocco, il coordinatore Pagano si è sconfessato: vale la pena ricordare che proprio Pagano, ai tempi della costituzione del Pdl, ha svolto un congresso contro il Capogruppo regionale Lorenzo Sospiri contestando la presenza di Carlo Masci, proprio perché riteneva che lo stesso Masci non potesse far parte di Forza Italia, che la sua partecipazione al congresso era illegittima visto che era, contemporaneamente,

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