Nuovo Governo: le reazioni dei politici abruzzesi

letta governoCon la composizione del Governo e la formazione della squadra dei nuovi Ministri arrivano reazioni e commenti dei politici abruzzesi, di seguito ne riportiamo alcuni. 
“Non vorrei peccare di presunzione, ma per tutta la campagna elettorale ho ripetuto che Gaetano Quagliariello sarebbe stato un valore aggiunto per l’Abruzzo, anche se non è nato in Abruzzo è abruzzese di adozione e rappresenterà degnamente la nostra regione all’interno del governo”. Così il coordinatore regionale e deputato del Pdl, Filippo Piccone, ha commentato la nomina del senatore Gaetano Quagliariello eletto nella circoscrizione abruzzese, alla carica di Ministro per le Riforme costituzionali. “L’ho ripetuto per tutta la campagna elettorale ed ora il mio pensiero si è avverato”, ha continuato Piccone, il quale, comunque, ha sottolineato anche che attende un’altra nomina abruzzese alla carica di sottosegretario. “Auspico che il Pdl possa esprimere anche un sottosegretario per l’Abruzzo, in modo da lavorare su altri temi per completare il quadro.”

“Preferivo Totò Riina alla Giustizia, almeno si sa chi è”. E’ la provocazione, a margine di un convegno a Pescara, lanciata dal deputato abruzzese Andrea Colletti (M5S), nel commentare la composizione del nuovo Governo, sottolineando che “l’obiettivo era mettere nomi sconosciuti per far vedere che non è il vecchio che avanza”. “E’ come pitturare una parete con sotto la muffa – ha aggiunto il parlamentare -. Spero di sbagliare, ma credo siano burattini che si muoveranno come dicono i capi: Berlusconi per il Pdl, e le varie correnti per il Pd. Hanno fatto in modo di non mettere personaggi troppo mediatici – ha concluso -, a parte alcuni come Alfano, Quagliariello e Cancellieri”.

“La presenza nella squadra di Governo di Gaetano Quagliariello, eletto in Abruzzo alle ultime elezioni politiche, è motivo non soltanto di grande orgoglio e soddisfazione ma anche di speranza per la nostra regione”. Così il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa commenta la decisione di Enrico Letta di inserire il senatore abruzzese del Pdl tra i ministri del suo Governo. “Quagliariello – dice Testa – è un politico di grande preparazione e spessore culturale che sa declinare al meglio i principi di determinazione, rigore, correttezza, onestà intellettuale e trasparenza di cui l’Italia ha estremo bisogno in questo momento. Credo nel valore aggiunto che questo ministro saprà rappresentare per il Governo, sono certo che lavorerà con il massimo impegno sulle sfide che attendono il Paese nel delicatissimo campo delle Riforme istituzionali e confido nel suo sguardo attento sull’Abruzzo, nella speranza che possa rappresentare con forza anche le istanze di questo territorio”. Testa, evidenziando che Quagliariello è stato già scelto dal Capo dello Stato come uno dei dieci saggi che dovevano occuparsi delle riforme, ricorda che il senatore si è interessato negli ultimi mesi delle vicende del porto di Pescara (ad esempio per i tre milioni di euro inseriti nel Decreto sviluppo per la marineria) e presto, aggiunge, “investiremo dei problemi di questo scalo anche il neo ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi”.

Subito dopo la formazione del nuovo Esecutivo nazionale, Marco Pannella ha dichiarato: “Finalmente un Governo che non ha paura della popolarità anti-populista di cui gode da oltre 15 anni Emma Bonino (costantemente censuratissima) e che il popolo italiano gli ha sempre riservato. Vorrei dire a Enrico Letta, e anche al Presidente Napolitano, che fino alla fine saremo gli ultimi giapponesi del Governo, anche e innanzitutto attraverso Emma, nella fedeltà più profonda alle ragioni della fiducia popolare sulla quale lei ha potuto contare da 15 anni ininterrottamente. Saremo gli ultimi giapponesi del Governo se sarà necessario – speriamo di no – con la riserva che ponemmo ancora allora: speriamo che l’imperatore non (ci) tradisca – continua Pannella – perché sennò i conti degli ultimi giapponesi dovranno essere fatti nei confronti dell’imperatore.
Siamo ragionevoli e portiamo questo riconoscendo la inconsueta forza di generosità che con questa soluzione, con questa proposta – accettata con grande senso di responsabilità e di responsabilità civile, nazionale ed europea di Emma Bonino – si è avuta.
Penso oggi a tutti e tutte coloro che soffrono del fatto che l’Italia continua a permanere ancora formalmente in una atroce, infame condizione di flagranza agli occhi delle giurisdizioni europee, a causa del fallimento della nostra amministrazione della giustizia, soffocata da oltre 10 milioni di processi civili e penali pendenti nei nostri tribunali.
Noi corrisponderemo a questa forza di intelligenza e anche di ragionevolezza che sembra essere così prevalsa. Auguri, caro Enrico Letta! Vedremo di aiutarti a farcela non solo per “generosità”, anche per interesse, vista la via che avete imboccato.
Ad Emma: di cuore, grazie, per continuare ad esserci anche in questa occasione, che sarà sicuramente quella in cui si farà dei virus della peste italiana invece, son sicuro, i virus dell’anti-Peste italiana; e lo meritano coloro che alla fine hanno preso questa decisione, il Presidente Napolitano e il Presidente Enrico Letta.
Adesso, al lavoro! – conclude Pannella – Intanto per superare la flagranza impossibile contro i Diritti Umani e lo Stato di Diritto del nostro Paese, per condividere questo merito e questa scelta con tutte e tutti coloro che fanno parte di questo Governo.” Dalle ore 10,30 questa mattina a Teramo banchetto di raccolta firme in Corso S. Giorgio (portici banco di Napoli).

Interviene il Consigliere Regionale Pdl Ricardo Chiavaroli: “La designazione di Gaetano Quagliariello ed Emma Bonino mi riempie di gioia e soddisfazione. Si tratta di uno straordinario segnale politico per l’Italia (e per l’Abruzzo), poichè è fuor di dubbio che la riforma della struttura istituzionale e la politica estera saranno tra i punti vitali per il futuro politico della democrazia italiana. Alla gioia, poi, si aggiunge la commozione umana e politica per la designazione di Emma Bonino al Ministero degli Esteri. Da iscritto doppia tessera a PDL e Partito Radicale Transnazionale, non posso che leggere in questa scelta l’affermazione della nobiltà della politica e l’auspicio che si proceda, fra le azioni necessarie più urgenti, ad affrontare anche il nodo della giustizia, del diritto e dell’amnistia.”   

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