CHIETI – “Se comprendere è impossibile conoscere è necessario” : nella frase di Primo Levi si riassume il senso di tante iniziative organizzate anche in Abruzzo in occasione del Giorno della Memoria e del sessantottesimo anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. A Chieti il Prefetto Fulvio Rocco de Marinis durante una cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore concessa dal Capo dello Stato ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti .ha ricordato che ” la lezione del passato deve essere monito all’agire presente contro ogni forma di intolleranza e di antisemitismo”.Tre le medaglie d’oro consegnate ai figli di due deportati ed un internato in Germania Luigi D’Aurizio, Antonio Marino e Nicola Sorgini che sono deceduti alcuni anni fa ma resta ben vivo ciò che hanno vissuto. Nicola Sorgini aveva scritto un diario che il figlio Bruno ha pubblicato e nel quale sono descritte le atrocità subite.
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