Omicidio Bucco: Perizia bis sul telefonino dei Massacese

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nicolabuccoUna nuova perizia che sara’ affidata il prossimo 22 settembre allo specialista Giuseppe Liborio Stuppia sul telefonino dei fratelli Massacese. La Procura di Pescara non ha certo intenzione di alzare bandiera bianca sulla complessa inchiesta per l’omicidio di Nicola Bucco, l’operaio 53enne di Pescara ucciso nel novembre del 2012 nel suo appartamento in Via Leopardi. Il Pm Gennaro Varone ritiene necessario fare un esame ancora più approfondito per isolare eventuali tracce ematiche sul cellulare in uso a Vittorio ed Emilio Massacese, il primo coinquilino di Nicola, il secondo a tutt’oggi unico nome iscritto nel registro degli indagati. A nulla é servito l’esito negativo dalla prova del Dna su alcune tracce di sangue rinvenute sotto la suola di una scarpa di Emilio Massacese e di conseguenza la richiesta del suo avvocato Maurizio Di Lallo di archiviare definitivamente la posizione del suo assistito. La Procura ha ancora molti dubbi su quanto accaduto quel freddo pomeriggio di novembre, soprattutto alla luce della scarsa collaborazione da parte di chi conosceva molto bene Nicola, mentre i parenti dello sfortunato operaio, in particolare il figlio e le sorelle Patrizia e Sabrina continuano a chiedere che si faccia piena luce su un grave crimine che non può certo restare impunito

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