Si é svolto stamane all’aula 8 del tribunale di Pescara  l’incidente probatorio al cospetto del Gip Maria Michela Di Fine, nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio di Italo Ceci avvenuto in pieno centro a Pescara nel gennaio del 2012. L’udienza ha riguardato, però,  solo uno dei duei esami richiesti dal Pm Silvia Santoro, ovvero quello relativo ai reperti trovati all’interno della Fiat Punto rubata, servita al killer per darsi alla fuga, e trovata la sera stessa in una piccola via nei pressi di Piazza Duca. L’altro esame richiesto, quello sui tre proiettili trovati in un sottoscala della palazzina in Via Raiale in cui risiede uno dei tre indagati, Michele Rossoni, é stato revocato per un vizio di forma, il Pm si é riservato la possibilità d’inoltrare una nuova richiesta in vista della prossima udienza fissata al 13 marzo. In mattinata é stato comunque effettuato il prelievo del Dna, tramite saliva, ai tre indagati che ricordiamo sono, oltre a Rossoni, L’ex leader della Banda Battestini Massimo Ballone e Mario Di Emidio, i risultati dovranno pervenire entro il 26 febbraio prossimo. In aula anche il maresciallo dei Ris Valentino Di Tullio, chiamato a confrontare i Dna con quelli estratti da alcuni capelli rinvenuti sul poggiatesta della Fiat Punto, un cerotto appallottolato e diverse cicche di sigaretta. Sui tre bossoli trovati nel sottoscala in Via Raiale, invece, il vizio di forma é legato alla mancanza della prova certa che quei bossoli appartengono a Rossoni, visto che il sottoscala non é di sua proprietà. In ogni caso quello di oggi sarà solo un primo passaggio in vista della definizione di un’inchiesta estremamente complessa che ha portato gli agenti della Squadra Mobile di Pescara ad individuare una pista, quella del regolamento di conti, visto che Ceci, ex componente della Banda Battestini, contribuì, con la sua decisione di collaborare con la Giustizia, a smantellare quel sodalizio criminale. Movente chiaro, dunque, secondo la Procura, ancora fitto mistero, invece, su chi materialmente ha premuto il grilletto, dalla risposta di questo primo incidente probatorio la svolta in un senso o nell’altro all’inchiesta.

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