Un ergastolo e 25 anni di reclusione: queste le condanne pronunciate poco fa dalla Corte d’Assise di Macerata nei confronti, rispettivamente, di Denny Pruscino e Katia Reginella accusati di aver ucciso nel 2011 il piccolo Jason, due mesi appena, il cui corpicino non è mai stato ritrovato. Questa la condanna emessa alle 17,25 dopo circa 8 ore e mezza di camera di consiglio. Il pm, Cinzia Piccioni, aveva chiesto l’ergastolo per entrambi.
Katia Reginella, teramana, madre del piccolo, con altri due figli che le sono stati tolti dai servizi sociali, ha fornito diverse versioni sulla fine che avrebbe fatto il piccolo Jason: ha raccontato che le era caduto e che da morto lo aveva portato in un bosco. Denny Pruscino, invece, aveva confessato ai compagni di cella di essere stato lui a scagliare il bambino contro un divano di casa perché piangeva troppo: la testa sarebbe finita contro l’intelaiatura in legno e Jason sarebbe morto. Era saltata fuori anche una “pista” Svizzera, ma del bimbo non si è mai saputo che fine avesse fatto: del suo corpicino nessuna traccia ancora oggi. Nessuno sconto di pena, dunque, per Pruscino mentre per la madre del piccolo condanna a 25 anni anzichè all’ergastolo come richiesto dal pm.
Denny Pruscino dovrà restare per sei mesi in isolamento diurno. Jason, sparito dalla sua casa di Folignano (Ascoli Piceno) nel luglio del 2011, era nato da una relazione che Katia Reginella aveva avuto con un altro uomo. Pruscino l’aveva riconosciuto dopo il matrimonio con la donna.
La coppia, che ha sempre vissuto in uno stato di profondo degrado psicologico e materiale, prima di Jason ha messo al mondo altri due figli: un bambino e una bambina, entrambi vittime di gravissimi maltrattamenti, tanto che il Tribunale dei minori li ha da tempo affidati ad altre famiglie. Per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Jason, Denny e Katia si sono sempre accusati a vicenda in una ridda di confessioni e ritrattazioni che si è trascinata fino al dibattimento in aula.
Sii il primo a commentare su "Omicidio piccolo Jason: ergastolo al padre, 25 anni alla madre"