video » Omicidio Popoli, Sante Corazzini non risponde al Gip

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tribunale pescaraResta in carcere Sante Corazzini. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Pescara, Mariacarla Sacco, che ne ha convalidato l’arresto. Per il gip “sotto il profilo cautelare sono da ravvisare pressanti esigenze di specialprevenzione, avuto riguardo alle modalità di commissione dei fatti di reato, che evidenziano una personalità criminale non comune: trattasi di recidivo specifico” si legge del dispositivo. Per il giudice “le modalità crudeli e le circostanze del fatto-reato denotano una spiccata ed elevata pericolosità sociale”. I legali del quarantenne che ha ucciso il padre hanno fatto sapere che chiederanno, nei prossimi giorni, accertamenti sanitari. Dunque, per il gip sussiste il pericolo di reiterazione del reato. Nell’ordinanza di convalida Sacco sottolinea che “‘il pericolo di reiterazione di gravi reati o comunque di reati della stessa specie di quelli per cui si procede e’ concreto e attuale”. “Le predette modalità infatti – scrive il giudice – evidenziano l’elevata pericolosità sociale dell’indagato che, anche alla luce del precedente penale specifico, lascia fondamentalmente presumere che lo stesso, proprio per la dimostrata incapacità di controllare i suoi impulsi aggressivi, possa commettere gravi reati della stessa specie di quelli per cui si procede”. Per quanto concerne la misura cautelare in carcere, per il giudice è “allo stato l’unica misura adeguata a salvaguardare le menzionate esigenze specialpreventive (attesa comunque la necessità concreta di accertare successivamente la capacità di intendere e volere di Corazzini Sante al momento del fatto e la pericolosità sociale)”. Sempre per il gip, “ogni altra misura meno gravosa sarebbe insufficiente a impedire la reiterazione di condotte di reato della medesima specie”.


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