video » Omicidio Rigante, ricorso difesa inammissibile?

riganteRischia di slittare al 2014 il processo per l’omicidio del giovane tifoso del Pescara Domenico Rigante. La Corte di Cassazione, infatti, ha rimandato al 21 gennaio la decisione sulla richiesta da parte degli avvocati difensori di Massimo Ciarelli e dei suoi cugini di trasferire ad altro tribunale il procedimento per il clima ostile e per mancanza di serenità. La lunga attesa sarebbe motivata dal riscontro, nella fase preliminare, di profili d’inammissibilità del ricorso: “Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte della Corte Suprema – precisa uno degli avvocati difensori Franco Metta – ed escludo categoricamente che il ricorso possa essere stato ritenuto inammissibile, se così fosse la Corte avrebbe già espresso il suo parere.” Secondo indiscrezioni, invece, la Corte avrebbe inviato il fascicolo ad altra sezione per approfondimenti in merito. Nell’udienza di questa mattina il giudice Gianluca Sarandrea costretto, dunque, a rinviare al 3 ottobre, in attesa del pronunciamento della Cassazione, il processo con rito abbreviato per i cinque imputati per i quali, comunque, i termini di custodia cautelare sono stati sospesi evitando il rischio che possano uscire per il momento dal carcere. Il processo, lo ricordiamo, è iniziato lo scorso 16 aprile e il suo avvio fu caratterizzato dagli incidenti a Palazzo di Giustizia e dal sequestro da parte della polizia di ben 4 bastoni che i parenti degli imputati erano già pronti ad usare contro amici e parenti della vittima. Un episodio, secondo qualcuno, che sarebbe stato studiato a tavolino per rafforzare la richiesta di trasferimento ad altro tribunale del processo.


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