Omicidio Tizi, è caccia al complice di Ziu

La Traviata

omicidiomartinsicuroE’ vero, Arian Ziu ha confessato, ha ammesso di avere ucciso Roberto Tizi per vendetta, per fargli pagare la lite di qualche ora prima in un bar e le percosse ma ci sono alcuni aspetti che devono ancora essere chiariti. Il più importante riguarda la presenza di un eventuale complice che avrebbe accompagnato l’albanese nella sua missione punitiva; un altro aspetto, invece, riguarda il mancato ritrovamento della pistola con la quale, in via Vasco de Gama a Martinsicuro, è stato ucciso il 35enne italiano. Il reo confesso resta rinchiuso nel carcere di Castrogno a Teramo con l’accusa di omicidio volontario aggravato. In attesa dell’autopsia, che è stata affidata al medico legale Giuseppe Sciarra e che dovrà chiarire con esattezza il numero dei colpi che hanno raggiunto Tizi, proseguono le indagini dei Carabinieri coordinati direttamente dal procuratore di Teramo, Antonio Guerriero, e dal sostituto Bruno Auriemma.
Intanto si è appreso che Ziu Arjan resta in carcere. A deciderlo, al termine dell’interrogatorio di garanzia, è stato il gip Giovanni De Rensis, di fronte al quale l’uomo, assistito dall’avvocato Tiziano Rossoli, ha confermato le proprie responsabilità, ribadendo la versione dei fatti già fornita davanti al pm Bruno Auriemma. 

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