Tutti a processo i 12 indagati nell’inchiesta su presunte tangenti per gli appalti della Regione Abruzzo legati alla società Ecosfera, nell’ambito dell’operazione “Caligola”. Sono queste le richieste del Pm della Procura de L’Aquila Antonietta Picardi (nella foto) ad un anno e mezzo dagli arresti del gennaio 2012, da parte della Squadra Mobile di Pescara. Misure restrittive scattarono nei confronti di sette dei dodici indagati: Duilio Grattadauria, presidente del Cda della Ecosfera, la moglie Annamaria Teodoro, ma soprattutto Lamberto Quarta, già imputato al processo Sanitopoli, e l’ex dirigente regionale  del servizio di attività internazionali Giovanna Andreola. Con lei il marito Michele Galdi, l’imprenditore Corrado Troiano e Mario Gay vice presidente dell’Oics. Altri nomi eccellenti tra gli indagati, su tutti spicca il vice presidente della Regione nonchè assessore regionale alle attività produttive Alfredo Castiglione. Secondo la Procura ci sarebbero tutti gli estremi per dare il via ad un processo su ipotesi di reato abbastanza gravi come l’associazione per delinquere e la corruzione. In particolare gli otto accusati di associazione a delinquere avrebbero messo su un sodalizio per condizionare l’affidamento delle commesse pubbliche in cambio non solo di tangenti, ma anche di consulenze ed assunzioni clientelari. Secondo quanto accertato dagli uomini della Mobile di Pescara ci sarebbe una consulenza sospetta a favore di Quarta per circa 72 mila euro, una da seimila euro per il marito della Andreola Michele Galdi, una commessa sospetta a favore della Cyborg di Corrado Troiano, uomo di Castiglione, per 100 mila euro, il tutto in cambio di una serie di appalti in favore della Ecosfera, tra questi il progetto di valutazione dell’Ipa aggiudicata per un milione di euro. A giorni la decisione del Gip.

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