video » Operazione “Il Vate”: De Fanis “tradito” dalla segretaria

LuciaZingarielloUna strategia per vedere accolta la richiesta di revoca della misura cautelare o il coraggio di vuotare finalmente il sacco dopo la bocca cucita nell’interrogatorio di garanzia dei giorni scorsi? Qualunque sia la ragione l’incontro a sorpresa di ieri pomeriggio in Procura tra il Pm Giuseppe Bellelli e la segretaria dell’ex assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis, Lucia Zingariello potrebbe dare un impulso fondamentale all’indagine per le presunte tangenti nella gestione della promozione culturale in Abruzzo. La Zingariello ha di fatto scaricato De Fanis, in circa due ore d’interrogatorio, ha spiegato le ragioni per le quali lei non si sente complice nel reato di concussione, truffa e peculato, ma di aver soltanto eseguito degli ordini. La Zingariello ha poi detto di non sapere della richiesta di tangente all’imprenditore di Orsogna Andrea Mascitti, erano questioni gestite direttamente da De Fanis, avrebbe detto al Pm, sui viaggi privati, erano tutti organizzati dall’assessore, avrebbe detto ancora la 34enne di Guardiagrele e sui cartellini timbrati malgrado non fosse sul posto di lavoro, avrebbe addirittura confidato di non essere l’unica in Regione. Intanto l’Ufficio Cultura della Regione al limite del collasso, dopo la raffica di dimissioni ieri sono giunte anche quelle del dirigente del servizio beni e attività culturali Paolo Antonetti, mentre nella motivazione con la quale il Gip ha rigettato la richiesta di revoca dai domiciliari per De Fanis, si parla d’inquinamento probatorio perdurante. La Zingariello ha invece ottenuto l’attenuazione della misura cautelare, e da oggi è sottoposta solo all’obbligo di dimora.


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