La Polizia di Stato, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Perugia, ha arrestato due persone: un Pescarese del 1973, che dovrà espiare una pena di 15 anni e 6 mesi di reclusione presso il carcere di Pescara, e un uomo del 1959, nato a Loreto Aprutino e residente a Montesilvano, rinchiuso nel carcere di Lanciano dove dovrà scontare una pena di 14 anni di reclusione. Entrambi sono stati condannati alle seguenti pene accessorie: sospensione della patente di guida per tre anni, divieto di espatrio per lo stesso periodo, interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale per la durata della pena.
I due uomini, assieme a un Albanese, arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara, sono destinatari di provvedimento di cumulo che comprende le pene comminate per vari episodi di detenzione e spaccio aggravato di sostanze stupefacenti perpetrati a Pescara, Montesilvano, Roseto degli Abruzzi e Ancona nel 2007 e 2008.
Entrambi facevano parte di un sodalizio criminale composto da 88 soggetti, dedito al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata Operazione Oltralpe, è stata diretta dalla Procura Distrettuale de L’Aquila. La stessa ha consentito il sequestro di ingenti partite di droga destinate al mercato locale e di acquisire prove concrete sulla predetta associazione per delinquere, recepite in toto dall’autorità giudiziaria che, nella circostanza, ha emesso anche diverse ordinanze di sequestro preventivo di beni mobili, appartenenti agli indagati.