Operazione “traslochi impossibili” a Pescara

Spett.le
Direzione di Rete 8,

La presente nota viene da me redatta in qualità di Presidente della nota Coop. Di Traslochi e di Trasporti Garibaldi in Pescara al fine di segnalare quanto di seguito esposto:

Nei giorni scorsi per eseguire la nostra prestazione lavorativa abbiamo inoltrato una richiesta per occupazione del suolo pubblico per operazioni di traslochi su Via Firenze (ZTL), per due giorni Venerdì 5 Aprile e Sabato 6 Aprile.
In data odierna siamo venuti a conoscenza tramite fax inoltrato dall’ufficio mobilità di Pescara (dirigente Dottor Trisi), che oltre a non darci il permesso per la giornata di Sabato, lo ha negato anche per la giornata di Venerdì affermando che il trasloco deve essere effettuato da Via Roma (via parallela a Via Firenze).
Inoltre ci siamo recati presso gli Uffici ed il Dott Trisi ci ha riferito in prima persona che possiamo “scordarci” i permessi sulla Zona a Traffico Limitato di Via Firenze, e così alla mia domanda di come fare per portare il mobilio di un trasloco ad un 3° ed un 4° piano, lui rispondeva che l’argomento non è di sua competenza (noi in quella via dobbiamo effettuare un’operazione di trasloco e non organizzare una festa).

Allora io penso e dico che chi ha fatto questa ordinanza non si è posto minimamente il problema di chi deve entrare in quelle zone per operazioni di trasloco o altre operazioni di lavoro.
Dato che ai fini di sicurezza la Legge ci ha imposto di non poter sollevare più di 25Kg, noi dobbiamo lavorare in sicurezza utilizzando tutti i mezzi e attrezzature disponibili per ridurre rischi di infortuni (utilizzando macchinari, strumenti per movimentazione merce a norma di Legge, corsi specifici sulla sicurezza sul posto di lavoro), sia per eventuali pesi eccessivi da trasportare, e sia a riguardo dei mobili ingombranti (pianoforti acquari) e tutto ciò che deve essere salito sui piani alti con l’elevatore/gru.
Ciò ci costringe a riferire ai lavoratore di tornare a lavorare come trent’anni fa, salendo i mobili lungo le gratinate e lasciando il camion a distanze notevoli. Noi nelle zone isole pedonali abbiamo sempre utilizzato tutte le accortezze per il pieno rispetto degli arredi e pavimentazione urbana. Qui non stiamo parlando di una sola Via, ma di tutta Pescara visto che stanno nascendo altre isole pedonali, e non si possono più fare i traslochi.
Quindi il costo del trasloco raddoppierà, senza attrezzature non possiamo lavorare, e tenendo presente anche che le spese per l’occupazione del suolo pubblico sono raddoppiate nel giro di una settimana.
Noi non vogliamo agevolazioni, ma ci dovete dare la documentazione per lavorare nei tempi brevi, come il vecchio regolamento che era perfetto.
Rimane sempre il fatto che vorremmo sapere come fare a portare i mobili e materiale pesante ai piani alti. Se il comune di Pescara ha deciso di creare altri disoccupati e persone in CIG, questo è il miglior modo.
Io lavoro in tutta Italia, ed i permessi li facciamo via Fax e Via e-mail, solo a Pescara si trascorrono mezze giornate per ottenere un permesso, e quando vai negli uffici competenti nessuno è in grado di darti una risposta , rimandano tutti ad altri.
Per assurdo il resp. Ufficio Mobilità non sa dare spiegazioni, dicendo che è la Politica.

La Finalità di tale articolo che chiediamo venga pubblicato affinché si possa risolvere qualcosa è quella di evidenziare che chiedere un permesso all’ufficio traffico del Comune di Pescara è diventata un’odissea impedendoci di lavorare in sicurezza.

Cordiali saluti

D’Agostino Graziano
(legale rappresentante)
Soc.Coop.GARIBALDI a R.L.
PESCARA

Sii il primo a commentare su "Operazione “traslochi impossibili” a Pescara"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*