“Quella del sistema idrico è una situazione difficile, caratterizzata da una caduta degli investimenti e da una crescente dispersione dell’acqua che ha raggiunto una cifra preoccupante”. Così il Ministro dell’ambiente Andrea Orlando intervenendo a L’Aquila alla seconda edizione del Festival dell’Acqua. Il Ministro, poi, in un’intervista rilasciata alla nostra emittente dopo aver sottolineato l’impegno del governo per la ricostruzione si è soffermato sui principali temi ambientali nella regione a partire dall’inquinamento del sito di Bussi. “Ho studi allarmanti sul sito di Bussi e disporrò ulteriori verifiche”, ha sottolineato.
“Siamo consapevoli – ha aggiunto il Ministro – che le risorse stanziate per la bonifica, 50 milioni di euro, non sono sufficienti per la riqualificazione dell’intero comprensorio, per la quale dovranno essere chiamate in causa anche le imprese che hanno prodotto l’inquinamento”. Poi sugli insediamenti petroliferi off shore e sui distinguo presenti all’interno della compagine governativa sul tema il Ministro ha aggiunto: “vanno decisi volta per volta, a seconda dei territori” ed in particolare su Ombrina Mare ha sottolineato: “ho chiesto che accanto alla valutazione di impatto ambientale ci fosse anche una valutazione integrata, perché, se mai dovessimo dare questa autorizzazione, dovremmo essere sicuri che siano messe in campo le migliori tecnologie”. Entro dicembre, ha concluso il Ministro, dovrebbe essere definita la perimetrazione del Parco della costa teatina per la quale c’è uno scambio in corso tra Ministero, Regione e Comuni coinvolti.

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