“Il Porto di Ortona è da sempre oggetto di attenzione da parte del Governo regionale e su di esso sono state, e saranno, messe in campo azioni importanti. Lo scalo marittimo non è stato affatto dimenticato anzi, siamo convinti che possa rivestire un ruolo strategico per la nostra regione. Non ci sono logiche di campanile ad alimentare l’impegno della nostra Amministrazione che con grandi sforzi ma con altrettanta determinazione lavora per dare risposte concrete alle varie emergenze e criticità presenti in Abruzzo”. Così l’Assessore regionale alla Pesca, Mauro Febbo, risponde alle dichiarazioni dei rappresentanti della rete portuale, formata da operatori del settore locale, che hanno chiesto un impegno serio della Regione sullo scalo marittimo. “Per il dragaggio interno – spiega l’Assessore regionale – sono stati stanziati oltre 9 milioni di euro di Fondi Fas. Al momento sono stati effettuati tutti i passaggi burocratici, con il Comune di Ortona che ci ha rimesso il progetto preliminare, abbiamo risolto alcune problematiche con Bruxelles relative agli aiuti di Stato e credo che già per la fine del mese di aprile potremmo partire con i lavori. Inoltre l’azione dell’Amministrazione regionale si è adoperata per attivare anche altre linee di finanziamento”. “Nel 2011 – ricorda poi Mauro Febbo – erano stanziati 1,2 milioni di euro per il dragaggio del porto poi bloccato in seguito ad un esposto del Wwf. Trattandosi di fondi ministeriali però, non essendo stati utilizzati a causa dello stop, sono stati destinati ad altri interventi. Non senza difficoltà siamo riusciti ad ottenere un altro finanziamento di un milione di euro e quindi riprenderemo a lavorare in tal senso con un altro importante obiettivo: in seguito alle attività di dragaggio è previsto il ripascimento per le località Saraceni e Riccio”. “Infine la grande attenzione rivolta al porto di Ortona – conclude Febbo – è testimoniata dal fatto che lo scalo marittimo è stato inserito nell’Accordo quadro con il Governo centrale insieme ad altri grandi interventi come quello per la Pedemontana Marche-Abruzzo e quello sul Porto di Pescara. Si tratta di un impegno valutabile in oltre 80 milioni di euro”.