Poco meno di venti giorni ancora a disposizione per le ultime dieci famiglie rimaste per sgomberare definitivamente il palazzo pericolante di Via d’Annunzio a Pescara ai civici 259 e 261. Dal prossimo 15 maggio, infatti, come recita un avviso nell’androne dello stabile, saranno interrotti tutti i servizi condominiali come l’erogazione dell’acqua, la luce delle scale e l’ascensore. Una bella gatta da pelare per dieci, dei 34 proprietari degli appartamenti, che non hanno ancora trovato una sistemazione alternativa, visto che, tra l’altro, il Comune non ha ancora messo a disposizione gli alloggi popolari provvisori per alcune delle famiglie più in difficoltà. Una beffa dopo l’altra per i residenti dell’edificio, dopo l’impossibilità di accedere ai fondi per il terremoto, l’obbligo, comunque, a pagare l’Imu, ed ora anche questa impellente scadenza certamente a tutela della loro incolumità fisica, ma senza garantire il diritto ad un’alternativa specie per quelle persone, tra cui anche diversi anziani, che non sanno e non possono trovare altre sistemazioni.

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