Parco Costa Teatina-Primo incontro per sbloccare la perimetrazione

parco-della-costa-teatina1Una delegazione della Costituente per il Parco della Costa Teatina ha incontrato questa mattina, insieme al delegato regionale del WWF Abruzzo, il commissario straordinario per la perimetrazione del Parco Giuseppe De Dominicis. Un incontro, presso gli uffici della Provincia a Chieti, che è servito a chiarire le rispettive posizioni facendole convogliare verso un’unica direzione.
Il commissario ha spiegato la difficile situazione in cui si è trovato ad operare, soprattutto nella fase iniziale del suo mandato, e ha brevemente illustrato i passi sin qui compiuti garantendo il massimo impegno per arrivare quanto prima possibile alla definizione dei confini del Parco: passaggio fondamentale per rendere operativa l’area protetta. Gli ambientalisti, dal canto loro, hanno sollecitato le istituzioni nazionali e locali ad offrirgli la massima collaborazione. Hanno, tuttavia, anche ricordato che “il Parco è stato istituito da una legge del 2001, che sono trascorsi inutilmente ormai quasi 14 anni e che i cittadini e le associazioni sono stanchi di aspettare”. Una mancata perimetrazione del Parco che ha comportato una serie di problemi all’ambiente, con ulteriori cementificazioni, ma anche allo sviluppo economico e sociale di un territorio da troppo tempo investito dalla crisi.
Gli ambientalisti hanno parlato del rapporto 2014 “L’economia reale nei parchi nazionali e nelle aree naturali protette”, firmato dal Ministero dell’Ambiente e da Unioncamere, i cui numeri dimostrano chiaramente gli effetti economici positivi riscontrati nei territori sottoposti a tutela. Ad esempio, i parchi naturali ospitano un numero di imprese gestite da giovani al di sotto dei 30 anni e da donne maggiore della media nazionale. Nei 23 parchi nazionali oggi attivi in Italia sono presenti 68mila imprese, il 13,1% delle quali (a raffronto con una media nazionale dell’11,1) è gestito da under 30 e il 26,8% (contro il 23,6 nazionale) da donne. Tra l’altro proprio due parchi abruzzesi, il PNALM e quello della Majella, sono ai primissimi posti in questa graduatoria. In una recente indagine Confesercenti era stato invece evidenziato come il turismo verde continui a registrare un tendenza positiva, anche se con piccoli aumenti, a dispetto di una crisi che sta creando seri problemi al settore nel suo complesso.
Secondo Unioncamere “l’effetto Parco” sostiene il PIL, favorisce l’occupazione dei giovani e delle donne, combatte lo spopolamento dei piccoli centri altrimenti destinati aD un inesorabile decadenza. 

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