C’è voluta più di una decade, ma alla fine il progetto di perimetrazione e zonazione definitive del Parco della costa teatina, nato dall’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Abruzzo, ha visto la luce. Otto comuni interessati per un’area complessiva di circa 9mila ettari, circa 6mila in meno rispetto agli iniziali 15mila ettari, che dovrà necessariamente comprendere aree protette e siti di interesse comunitario, come ha spiegato l’assessore regionale Mauro Febbo che in conferenza stampa ha ribadito l’importanza di un progetto che tutelerà il territorio in un momento in cui sono molteplici le richieste di petrolizzazione della nostra regione. 
“Entro la prossima settimana”, ha dichiarato l’assessore, “il progetto sarà inoltrato ai comuni interessati perché ne prendano visione, nonostante il loro non sia un parere vincolante. In questi anni abbiamo lavorato alla costruzione di un’economia basata sull’idea di Abruzzo regione verde d’Europa e non possiamo permetterci che gli attacchi della petrolizzazione distruggano quello che fino ad oggi è stato fatto”.

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