Pavone sta meglio, trasferito nelle Marche

carlopavoneRisponde agli stimoli e respira autonomamente, Carlos Pavone, l’imprenditore italo-venezuelano, vittima di un agguato sotto casa sua a Montesilvano lo scorso 30 ottobre, lascia il reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Pescara per trasferirsi all’Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Potenza Picena, nelle Marche, dove affronterà un lungo percorso terapeutico attraverso stimolazioni neurologiche. Difficile ipotizzare gli esiti di questa terapia, ma i medici sono ottimisti dopo i confortanti segnali registrati in questi ultimi giorni. Ricordiamo che il proiettile sparato a distanza ravvicinata ha provocato serissimi danni cerebrali, un recupero totale avrebbe del miracoloso, ma i suoi cari sperano che almeno possa tornare a parlare, anche per fare piena luce su quanto avvenuto quel terribile mercoledi sera in Via De Gasperi. Intanto sul fronte investigativo si attendono gli ultimi esami, in particolare quelli sul Dna, i risultati del Ris dovrebbero giungere al massimo entro l’inizio del prossimo mese.

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