video » PD, diffida al sindaco per C.so Vittorio Emanuele

PDFermarsi in tempo prima che sia il tribunale amministrativo regionale a bloccare tutto e vanificare una spesa da un milione e 600mila euro. Il gruppo consiliare PD del comune di Pescara diffida il sindaco dalla prosecuzione degli atti di gara per la pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele II. Una diffida inviata anche all’assessore alla mobilità e alla corte dei conti. Perchè, stando ad alcune pronunce del TAR, da ultima una sentenza del Tar del Veneto del venti febbraio scorso, non è possibilie istituire zone a traffico limitato in mancanza a monte di un piano traffico dell’intera città. Che a Pescara non ancora è stato adottato e che non è previsto nel progetto della società Sisplan, stessa società che si è occupata del mai adottato piano sosta, denuncia il PD. La limitazione della circolazione sostiene compatto il PD deve essere contenuta in uno strumento pianificatorio che tenga conto del parere di cittadini associazioni di categoria, ambientalisti e commercianti. “Se i lavori venissero effettuati ma la ztl venisse poi bocciata dalla giustizia amministrativa – spiega l’estensore della diffida Antonio Blasioli – ci ritroveremmo con la carreggiata ridotta da 14 a 8 metri ma con il flusso automobilistico invariato e un danno erariale gravissimo.


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