L’Abruzzo deve tornare a progettare il proprio futuro, a fare scelte sui temi importanti della sanità, del lavoro, dell’occupazione, dello sviluppo del territorio, dopo anni in cui la politica _ quella di destra si capisce _ ha soltanto procrastinato. Un discorso appassionato e carico di speranza quello che il nuovo segretario del Partito Democratico, Marco Rapino, ha fatto questa mattina alla sua prima assemblea regionale. Parole cariche dell’energia di un ragazzo di 31 anni, oggi chiamato a portare avanti un’altra sfida importante. Rapino, che ha incassato il 70,8% dei voti per un totale di 15.797 in Abruzzo, ha tracciato le priorità del partito per i prossimi anni. Al suo fianco ci sarà anche l’altra candidata alla segreteria del Pd, Alexandra Coppola. Sarà al fianco del nuovo presidente Camillo D’Alessandro, oggi eletto come candidato unico a capo della Presidenza del Partito democratico. La sua _ dice_ sarà una presenza a totale disposizione del segretario. Entro aprile dovranno essere nominati i due o più vice segretari, i membri della segreteria, e quelli della direzione regionale. L’assemblea è composta da circa 120 componenti, eletti nelle liste dei quattro candidati delle primarie dei 1° marzo, e la cui composizione riflette ovviamente le percentuali prese da ciascuno di essi: 70,8 per cento per Rapino, 15,3 per cento per Alexandra Coppola, 9,7 per cento per Alessandro Marzoli, 4 per cento per Paolo Della Ventura. A questi si aggiungono di diritto il segretario regionale, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, il capogruppo in consiglio regionale, Sandro Mariani, i consiglieri e assessori regionali. L’assemblea è stata presieduta dalla presidente uscente, Manola Di Pasquale.

scritto da Marianna Gianforte