C’è un video (Guarda su You Tube) che sta diventando virale, realizzato dagli abitanti di Pennadomo. Altro che Spa a 5 stelle, tra prezzi esorbitanti, lussuose stanze ma asettiche, cibi sofisticati tutto sommato scialbi, scenografie patinate ma poco coinvolgenti. C’è un intero paese abruzzese che si rimbocca le maniche per trasformarsi in un vero e proprio villaggio turistico. Pennadomo, 300 anime sul lago di Bomba, ha un’ambizione, forse un sogno, comunque sia gli abitanti ci credono e mettono nelle mani dei turisti che diventano ospiti, il rilancio del loro piccolo paese. Cinquantasei camere, 130 posti letto nella forma dell’albergo diffuso, due ristoranti, una pasticceria, una gelateria, un emporio enogastronomico con prodotti tipici regionali, cinque botteghe di artigianato abruzzese, il recupero di un frantoio e di sei edifici antichi da destinare alla degustazione di olii e vini regionali, servizio wi-fi, bus – navetta per e dall’aeroporto di Pescara, collegamenti per il vicino lago di Bomba e per la spiaggetta annessa. C’è anche una moneta locale, realizzata dagli artigiani del territorio, un vero e proprio gioiello in oro e argento: si chiama “IK0 Number One”. L’IK0 è un progetto pilota, I sta per “Impact” e K0 per “Chilometro zero”, lo ha proposto l’impresa che si è ingegnata per un vero e proprio piano di rilancio economico e sociale dei piccoli comuni attraverso il turismo. Un paese a 5 stelle, Pennadomo, nel sogno e nella volontà dei suoi abitanti che si mettono a disposizione dei turisti – ospiti, con le loro attività in un albergo diffuso, grande quanto il paese che offre natura, enogastronomia, tradizione e cultura. E’Barbara Ciarrapico, responsabile del progetto, a crederci più di tutti, con lei i 300 abitanti che danno vita al paese che diventa resort. Gli stessi abitanti hanno realizzato un video in cui promuovono il loro albergo a cielo aperto adagiato sul lago. Ognuno fa la propria parte. Certo c’è ci dice che prima bisognerebbe riparare le strade, rimettere la segnaletica, risolvere i problemi impellenti del borgo, ma sognare non costa nulla, anzi solo una piccola donazione alla Fondazione (Guarda Sito), per chi vuole contribuire alla realizzazione di questo sogno. Chissà che un domani non si possa pensare anche a un resort Abruzzo, un villaggio turistico grande come una regione.