Per la Regione 7 Dipartimenti e un Direttore Generale

RegioneUn direttore generale, sette Dipartimenti e un Gabinetto di Presidenza il cui dirigente risponde direttamente al presidente della Regione. Il servizio “autorita’ di Audit e controllo ispettivo contabile” assume invece una posizione autonoma al fine di garantire l’indipendenza dalla Struttura amministrativa come richiesto dai regolamenti comunitari. Il governo regionale ha approvato cosi’ l’atto di organizzazione della Giunta regionale dopo l’approvazione della legge del 26 agosto 2014 di modifica della legge del 1999. Con la nuova normativa viene introdotta, nell’ordinamento giuridico regionale, l’organizzazione dipartimentale, in sostituzione delle attuali direzioni (che sono dunque ridotte nel numero), e viene istituita la figura del Direttore generale quale carica apicale di vertice in grado di garantire celerita’ nella gestione dei procedimenti amministrativi regionali e tempestivita’ nelle decisioni pubbliche. I Dipartimenti sono cosi’ articolati: Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa, Dipartimento Risorse, Organizzazione, Innovazione e Rivoluzione Pubblica Amministrazione, Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del territorio e Politiche ambientali, Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche agricole, Dipartimento Trasporti, Mobilita’, Turismo e Cultura, Dipartimento per la Salute e il Welfare, Dipartimento Politiche del lavoro, dell’Istruzione, della Ricerca e dell’ Universita’. “Un direttore generale sovraordinato gerarchicamente ai sette capi dipartimento al fine di garantire la messa in rete della macchina regionale per una governance unitaria e univoca che mancava e un accorpamento delle materie per macrofunzioni omogenee al fine di rispondere con celerita’ agli obiettivi dell’Ente e rendere la Regione ‘Facile e Accessibile’. La riorganizzazione consente certezza di ruoli, di tempi e di responsabilita’ e nasce dall’esigenza di procedere ad un ammodernamento della macchina amministrativa regionale attraverso un’ adeguata distribuzione delle competenze delle risorse umani regionali. La figura del direttore generale e’ del tutto nuova e la sua introduzione rappresenta una sorta di rivoluzione rispetto al precedente modello organizzativo” – è stata la spiegazione dell’assessore al Bilancio e alle Politiche per le Risorse Umane, Silvio Paolucci. 

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