La segnaletica verticale in Via Catullo a Pescara adiacente l’area di sosta riservata a personale del Consiglio Regionale, oggetto di curiosità, per così dire, di una nostra telespettatrice che ci ha segnalato sul retro dei cartelli un contrassegno riferito ad un’azienda ed in basso una dicitura riguardante un’ordinanza del Comune dell’Aquila. Può il Comune dell’Aquila disporre ordinanze sul Comune di Pescara? Si chiede la telespettarice? In effetti la dicitura é riferita all’autorizzazione della ditta che si occupa della segnaletica stradale a svolgere la propria attività e che ha sede legale nel capoluogo di Regione, anche se non é indicato il numero dell’ordinanza. Tuttavia abbiamo deciso comunque di segnalare l’episodio al comandante della Polizia Municipale di Pescara Carlo Maggitti: “Posto che la segnaletica in questa area é assolutamente regolare ed é supportata anche da segnaletica orizzontale, in effetti questo contrassegno potrebbe trarre in inganno, anche perchè é ovvio che nessun altro Comune può disporre ordinanze sul territorio comunale di Pescara.” L’adesivo é stato prontamente rimosso e la solerte telespettatrice ci fa notare che questo viola comunque il codice della strada in base all’articolo 77 delle norme generali sui segnali verticali, dove al comma 7 si precisa che il retro dei segnali stradali deve essere di colore neutro opaco e su esso devono essere chiaramente indicati l’ente o l’amministrazione proprietari della strada, il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale e l’anno di fabbricazione nonchè il numero dell’autorizzazione concessa dal Ministero dei Lavori pubblici alla ditta medesima per la fabbricazione dei segnali stradali e devo essere riportati, inoltre, gli estremi dell’orsinanza di apposizione. Come dire, al di là della legittimità dell’area riservata, molti avvocati a Pescara già si sfregano le mani perchè tutti coloro che dovessero ricevere in quella zona una multa avranno abbondante materiale per fare ricorso.