Pescara: Alessandrini fa la “lepre”, il fair-play di Mascia

Alessandrini MasciaUna differenza di oltre 14 mila voti, lo aveva già preventivato dopo i risultati del primo turno e l’esito del ballottaggio gli ha dato ragione: Marco Alessandrini, nuovo sindaco di Pescara, ha fatto davvero la lepre in questa lunga corsa verso Palazzo di Città tanto da evitare, dopo il 25 maggio, la gogna dei “parenti-serpenti”, e presentarsi al secondo turno forte di un 43% ben lontano da qualsiasi ipotesi di ribaltone. Cosi é andata, anzi, anche meglio, perchè se é vero, storicamente, che all’urna-bis ci torna solo l’elettorato allineato e compatto caro al centrosinistra, e che ieri ha votato poco più del 44% degli aventi diritto, il 66,3% contro il 33,7% circa del sindaco uscente Luigi Albore Mascia ha tutti i connotati di una vittoria schiacciante i cui festeggiamenti sono cominciati, un pò per scaramanzia un pò per onorare i ricorsi storici ( quando Luciano D’Alfonso si prese la città di Pescara era esattamente il 9 giugno di 11 anni fa), già un minuto dopo la mezzanotte ad un’ora quasi dall’inizio degli scrutini. A guidare il lungo corteo dal Comitato di Via Firenze a Piazza Italia, proprio il neo presidente della Regione Luciano D’Alfonso – vedrete quante idee e quanti progetti Marco riuscirà a realizzare per questa città – ha detto D’Alfonso – per i prossimi 10 anni i pescaresi potranno stare tranquilli: “Una notte di festa e poi subito al lavoro – queste le prime parole del neo sindaco – ad affiancarmi ci sarà uno staff competente animato dal mio stesso entusiasmo per cambiare il volto di questa città.” Intanto all’ingresso della sala consigliare ad attendere il nuovo primo cittadino il suo ormai predecessore Luigi Albore Mascia, un forte e sincero abbraccio tra due persone che al di là degli schieramenti si stimano vicendevolmente, poi, dopo il dovuto fair play ed il sottile rammarico per la scarsa affluenza, il neo capo dell’opposizione annuncia la sua strategia: “Saranno cinque anni di opposizione decisa e costruttiva nel pieno rispetto dei ruoli. Marco é una brava persona e da parte nostra non ci sarà mai un attacco sul profilo umano cosa che, purtroppo, molti di quelli che stanno festeggiando al suo fianco in questo momento, hanno fatto nei miei confronti, in questi cinque anni che mi sono lasciato ormai alle spalle.”

Sii il primo a commentare su "Pescara: Alessandrini fa la “lepre”, il fair-play di Mascia"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*