Sarà l’agricoltura la protagonista della nuova edizione del Treno Verde di Legambiente alla stazione di Pescara i prossimi 5 e 6 marzo. Non poteva che essere altrimenti viste le tematiche di Milano Expò e visti anche i dati sulla crescita esponenziale di un settore, anche e soprattutto in Abruzzo, destinato a riconquistare un ruolo di primo piano dell’economia. Non a casa lo slogan scelto da Legambiente quest’anno – come ha ricordato il presidente regionale Giuseppe Di Marco stamattina in conferenza stampa – é Ritorno all’agricoltura per seminare il nuovo futuro. Agricoltura però che guardi alle linee guida dell’ormai nota Carta di Milano, ovvero dando massima attenzione al biologico, alla sostenibilità e al sociale. Anche per questo la manifestazione sarà aperta con le testimonianze dei cosiddetti ambasciatori del territorio, ovvero piccoli e grandi imprenditori capaci di operare attraverso una buona prassi, da qui il dibattito dal titolo “La Terra che vogliamo” e nel pomeriggio un altro incontro sulle nuove opportunità del Piano Rurale. Il 6 marzo, nel primo pomeriggio, un incontro sull’Abruzzo dei Parchi e a chiudere uno show cooking affidato agli studenti degli istituti alberghieri di Pescara e Villa S.Maria. Nel corso delle due giornate visite guidate nelle carrozze tematiche per scolaresche e semplici curiosi. Alla conferenza stampa presente anche Fabrizio Torella, responsabile nazionale politiche sociali del Gruppo Fs Italiane: “Il treno è il messo verde per eccellenza, chi viaggia in treno contribuisce all’abbattimento del 70% di emossione di Co2- ha sottolineato Torella – ed il nostro gruppo in questi anni ha cercato di promuovere in vari modi l’importanta della tutela dell’ambiente riconvertendo 70 mila metri quadri di nostre strutture dismesse in  attività sociali.” Gli assessori regionali Pepe e Mazzocca hanno poi parlato delle nuove politiche in tema di ambiente ed agricoltura. “Sarà presto pronto un bando sul biologico – ha annunciato Dino Pepe – e daremo particolare attenzione all’agricoltura sociale, sempre più giovani si stanno avvicinando a questo settore e stiamo mettendo in campo iniziative per agevolarli.” Mazzocca, invece, ha ricordato l’importanza dei contratti di fiume come elemento di criticità trasformato in opportunità e risorsa.