Sono già attivi, a Pescara, i segnali ed i semafori nei punti di accesso alla golena nord, che grazie ad un sistema di sensori, si accenderanno per indicare agli automobilisti ed ai pedoni il rischio di una possibile esondazione del fiume. Il sistema è semplice ma può contribuire a garantire l’incolumità delle persone: sensori sono stati collocati sulle sponde opposte del fiume Pescara, dunque in collegamento fra di loro. Quando il livello del fiume sale, i sensori interrompono il collegamento a causa dell’acqua che si frappone tra essi, dunque si aziona immediatamente l’impianto semaforico, dapprima lampeggiante, qualora il livello del corso d’acqua non superi una determinata misura, poi stabilmente sul rosso, quando l’innalzamento del fiume è più preoccupante, tanto da rendere necessaria l’interdizione al traffico delle auto e dei pedoni. I semafori sono già operativi, riferisce il vice sindaco Enzo Del Vecchio, ai varchi d’ingresso del lungofiume e tra breve entreranno in funzione anche nei sottopassi cittadini a rischio allagamento, in caso di piogge. Il sistema automatizzato, sarà collegato alla centrale operativa della Polizia Municipale, per un monitoraggio di 24 ore su 24. Qualora i semafori dovessero entrare in funzione per l’innalzamento del livello del fiume, si controllerà, grazie alle telecamere installate in zona, l’intera area dei parcheggi della golena e lo stesso transito lungo la strada che costeggia il fiume, per impedire agli automobilisti incauti di violare lo stop imposto dai semafori. Segnali simili saranno posti nei pressi dei sottopassi a rischio, per evitare tragedie come la morte della cinquantasettenne Anna Maria Mancini, rimasta intrappolata nel sottopasso allagato di Fontanelle, poco più di un anno fa.