Pubblico in delirio ieri sera al Marina di Pescara per il concerto di Caparezza. Il rapper pugliese ha presentato un ricco repertorio dai primi brani di successo fino a quelli contenuti nell’ultimo album “Museica”. Ballate uniche lontane da certi stereotipi del Rap classico, che variano dal rock all’ R&B, Michele Salvemini, questo il vero nome di Caparezza, convince per la sua verve sul palco, ma anche, e soprattutto, per i testi: ironici, pungenti ed irriverenti,  ispirati a temi politici e sociali, ma anche esistenziali. Nel 2003 il primo grande successo “Fuori dal tunnel”, tratto dal suo secondo album “Verità supposte”; nel 2006 il terzo Cd “Habemus Capa”, da dove spicca la hit “La mia parte intollerante”. La consacrazione, però, nel 2008 con l’uscita del bellissimo concept-album “Le dimensioni del mio caos” con la straordinaria “Vieni a ballare in Puglia” e la toccante “Eroe (storia di Lugi delle Bicocche)”.  Seguono “Sogno Eeretico” nel 2011, un album dal vivo nel 2012 “Esecuzione Pubblica” e la sua ultima fatica “Museica”, neologismo ispirato ad un famoso quadro come incrocio tra la musica, i musei ed il numero sei, come i sei album fin qui pubblicati. 19 brani ognuno dedicato ad un’opera d’arte, sul solco di quella sperimentazione che ha sempre caratterizzato Caparezza in uno stile fuori dagli schemi alla Frank Zappa, vero e proprio modello per la sua vena artistica come ha spesso pubblicamente dichiarato. A Pescara Caparezza ha aperto l’ottava edizione della manifestazione “Onde Sonore.”