Una ferita economica e giudiziaria ancora aperta: così Lorenzo Sospiri, consigliere comunale di Pescara, definisce l’attuale situazione relativa al Piano regolatore portuale della città adriatica. Una situazione che non può più aspettare: troppi i ritardi e troppi i disagi, conseguenza di una burocrazia elefantiaca o, come ipotizza lo stesso Sospiri, di probabili inadempienze di taluni dirigenti regionali.
“A questo punto è terminata ogni ragionevole pazenza”, ha dichiarato Lorenzo Sospiri. “L’amministrazione comunale ha inviato la richiesta di Vas con tutte le osservazioni adeguatamente corredate a febbraio 2013; siamo a dicembre e ormai è da quasi un anno che attendiamo che venga emesso l’ultimo parere da parte della Direzione trasporti e stiamo parlando di un’infrastruttura, quella del porto, che senza il suo piano regolatore portuale non può ricevere gli investimenti che il ministro Lupi ha più volte assicurato”.

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