Era il primo consiglio comunale post assoluzione D’Alfonso questa mattina al Comune di Pescara ed in più all’ordine del giorno un delicato punto su PP2 ed Ex Cofa, con l’accordo Camera di Commercio, Provincia e Comune che vacilla sotto le bordate di un’opposizione rafforzata dalla posizione critica anche di alcune forze di maggioranza. Alla fine la seduta di oggi si consegna alle cronache per un unico provvedimento di un certo rilievo, l’intesa in extremis che evita alla maggioranza di andare sotto, sulla mozione presentata dal consigliere e presidente della Commissione Viabilità, Salvatore Di Pino, nella quale si chiedeva un radicale cambio di rotta per quel che riguarda il progetto sulla pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele. E’ un progetto in contrasto con le linee programmatiche del mandato di governo – ha detto il consigliere – e comunque non può essere preso in considerazione se non si valutano prima delle ragionevoli alternative. La replica di Lorenzo Sospiri – é chiaro che ci devono essere delle precondizioni a quella che più che pedonalizzazione sarebbe una trasformazione della viabilità su una quota di strada e poi l’idea viene da lontano, o meglio dall’ex maggioranza di centrosinistra. Del Vecchio del Pd parla invece di progetto guazzabuglio, si parla ora di una strada alternativa sull’area di risulta ma non risulta da nessun progetto nemmeno dal Piano Generale del traffico. Pronto a votare a favore della mozione anche l’Udc – Non si può parlare di pedonalizzazione se prima non si spiega ai pescaresi in che modo verrà dirottato il traffico direzione nord-sud dice Dogali. Alla fine a salvare dall’impasse l’intervento distensivo dell’assessore alla viabilità Berardino Fiorilli – disponibile ad accogliere la sospensione ma solo se in funzione di un approfondimento – e la mozione così modificata passa con 27 si ed un solo astenuto.