Pescara: Carabinieri arrestano “baby stalker”

carabinieri-notte1I Carabinieri di Pescara hanno tratto in arresto, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare con contestuale collocamento in comunità fuori Regione, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila per i reati di atti persecutori, un minorenne abruzzese. Donato e Paola, nomi di fantasia, avevano iniziato dal mese di settembre 2013 una relazione sentimentale, ma fin da subito, secondo gli investigatori, erano apparse chiare le condotte del giovane, tese a piegare la volontà della ragazza ai propri voleri. Capi di abbigliamento come minigonne o shorts, tacchi e uscite con le amiche, foto su FB, comportamenti normali di una qualunque ragazza della sua età, erano inizialmente motivo di discussione e poi, nel proseguo del rapporto, sono diventati assolutamente vietati; il trucco non era più strumento per sentirsi più bella ma mezzo per coprire i lividi di qualche ceffone volato così, perché qualcosa non era piaciuta. Alla vittima era perfino impedito di salutare amici e compagni che non fossero in comune, o partivano scenate di gelosia talvolta violente, poiché il confine tra le parole ed i fatti veniva frequentemente varcato da Donato, che non esitava a percuotere Paola quando la riteneva troppo disinibita. Paola, oltre a dover cambiare la sua condotta di vita, era perfino costretta a cambiare scuola. I Carabinieri hanno ricostruito attraverso dichiarazioni di testimoni ai fatti e social network il lungo calvario, durante il quale la vittima ha cercato di interrompere la relazione, pur senza mai riuscirvi. Solo quando la situazione è precipitata, Paola ha avuto la forza di raccontare tutto ai genitori, con i quali è venuta a presentare denuncia, dando così il via alle indagini concluse stamattina.

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