A 25 anni dalla scomparsa Pescara ricorda Lorenzo Natali, politico della Dc , di origine fiorentina ma aquilano di adozione che fu Ministro della Marina mercantile e commissario della Comunità Europea. Sulla banchina sud del porto cerimonia celebrativa, questa mattina , per ricordare lo statista con la deposizione di una corona di fiori in mare alla presenza della vedova Paola Speranza Natali e delle due figlie Elena e Maria Francesca.Nel 1955 Natali fu nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la stampa e l’informazione nell’ambito del governo Segni I[1]. In tale veste partecipò alla firma dei Trattati di Roma il 25 marzo 1957. Successivamente ricoprì le cariche di sottosegretario al ministero delle finanze (governo Zoli e governo Fanfani II) e al ministero del tesoro (governo Tambroni, governo Fanfani III, governo Fanfani IV, governo Leone I e governo Moro I).Nel 1966 fu nominato per la prima volta ministro ed entrò a far parte del governo Moro III come ministro della marina mercantile. In seguito fu ministro dei lavori pubblici nei governi Leone II e Rumor II, ministro del turismo e dello spettacolo nel governo Rumor I e ministro dell’agricoltura nei governi Rumor III, Colombo, Andreotti I e II. Nel 1976 Natali fu indicato dal governo italiano come membro della commissione delle Comunità europee. Entrò in carica nel gennaio 1977 come vicepresidente della commissione e commissario per l’energia, l’ambiente e l’allargamento nell’ambito della Commissione Jenkins. Tra il 1981 e il 1985 fu vicepresidente e commissario per le politiche mediterranee, l’allargamento e l’informazione nella Commissione Thorn e dal 1985 al 1988 fu vicepresidente vicario e commissario per la cooperazione e lo sviluppo e l’allargamento nell’ambito della Commissione Delors I.Alla fine del 1988, il governo italiano decise di non confermare Natali come commissario europeo, benché il presidente della commissione Jacques Delors lo avesse esplicitamente richiesto[1]. Natali aveva infatti un ottimo rapporto con Delors e si occupava di gestire i rapporti interni alla commissione mentre il presidente curava soprattutto i rapporti con le altre istituzioni e i governi[. Ai funerali di Natali Delors deplorò la scelta del governo italiano.Da commissario per l’allargamento, fu Natali a gestire l’allargamento delle Comunità europee alla Grecia nel 1981 e alla Spagna e al Portogallo nel 1986. Come commissario all’ambiente, promosse una serie di misure per il controllo dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua e promosse la direttiva “Seveso”. Si occupò inoltre delle relazioni con il Parlamento europeo e soprattutto la preparazione delle sue prime elezioni a suffragio universale nel giugno 1979.
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