Chiede che chi deve e può gli dia quantomeno una risposta: ” Uno straccio di risposta a chi al quarto ciclo di chemioterapia e attendendo di sottoporsi ad un delicatissimo intervento chirurgico chiede solo un alloggio popolare al piano terra non poetndo più vivere in questa palazzina senza ascensore !”. Si chiama Giovanna e ci arcconta con un filo di voce poichè molto molto malata la sua storia umana e disperata. 65 anni, senza un lavoro, assistita da un figlio 37 enne disoccupato ad aprile scorso le viene diagnosticato un carcinoma al cuore . “Da quel momento inizia il mio inferno tra medici, terapie e il disperato bisogno di trasferirmi in un’altra casa popolare non essendo più in grado di salire e scendere due rampe di scale anche solo per recarmi in ospedale per le terapie”. Giovanna sostiene di aver inviato a Comune e Ater decine di lettere e solleciti: ” Non uno straccio di risposta- polemizza Massimiliano Pignoli del FLI che ci ha segnalato il caso – porterò la storia di Giovanna all’attenzione del Prefetto!Chi deve ne risponderà in prima persona”.

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