Pescara- Chiusure OPG ( Ospedali psichiatrici giudiziari): “Si trovi una soluzione degna e umana!”

opgIl 31 marzo scade il termine per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (O.P.G.), strutture che il presidente Napolitano, valutando il lavoro della Commissione d’ Inchiesta per l’ Efficacia e l’ efficienza del Servizio Sanitario nazionale, già nel lontano 2012 definì “estremo orrore, inconcepibile in qualsiasi paese appena civile”. “Da allora alcuni passi in avanti sono stati fatti, ma il quadro resta ancora incerto- spiega l’ associazione Antigone nel rapporto annuale sulle carceri italiane. “Ad oggi – sottolinea Antigone – si rilevano da un lato la riduzione del numero di internati in O.P.G., dall’ altro l’inadempienza delle Regioni nel dare attuazione ai percorsi di presa in carico dei pazienti sul territorio, preferendo soluzioni “di comodo” che allontanano di fatto la definitiva chiusura degli O.P.G.”.
Per quanto riguarda la riduzione del numero di internati si è passati dalle oltre 1200 persone internate nel 2012 alle 761 del 30 novembre 2014: questi i numeri nazionali di un mondo sommerso, dimenticato, buio. Così ce lo hanno raccontato questa mattina volontari, familiari ed ex internati: sì, così sono definiti, così sono trattati, così si sentono. Cascuno con la propria dolorosissima storia. E questa mattina, anche a Pescara come nel resto d’Italia, è andata in scena, e in strada, una manifestazione di protesta sotto il palazzo dell’assessorato regionale alla sanità in via Conte di Ruvo: il comitato locale di “Stopopg.it” chiede che prima del 31 marzo per i 9 internati abruzzesi, ad oggi ricoverati in un ospedale psichiatrico giudiziario, venga trovata una sistemazione idonea da un punto di vista dell’assistenza e degna da un punto di vista umano.    
In sostituzione degli attuali O.P.G. dovrebbero nascere entro il 31 marzo le R.E.M.S. (Residenze per l’ esecuzione delle Misure di sicurezza): strutture sanitarie con pochi posti letto (al massimo 20) e capillarmente diffuse sul territorio.
“Vogliamo essere sicuri che la scadenza fissata dalla legge sarà rispettata e che al loro posto non si apriranno nuovi e orribili manicomi – chiede Antigone – per difendere il diritto di queste persone siamo pronti anche allo sciopero della fame pur di essere ascoltati dalla politica locale”.

Sii il primo a commentare su "Pescara- Chiusure OPG ( Ospedali psichiatrici giudiziari): “Si trovi una soluzione degna e umana!”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*