Pescara-Croazia Jet: Dati positivi, ma ora il PRP

TRAGHETTOSNAVUna scommessa, quasi una follia, per come erano andate le cose due anni prima per via degli annosi problemi dei bassi fondali, eppure il ritorno del collegamento tra Pescara e la Croazia con il traghetto della Snav, dopo un anno di stop forzato, ha lasciato un bilancio più che positivo, tanto da far dire al sindaco Alessandrini che qualcosa di buono il suo predecessore l’ha fatto, al presidente della Camera di Commercio Becci, l’Ente che più di tutti ha voluto che tornasse il traghetto, che i numeri sono esaltanti e all’amministratore delegato Snav Raffaele Aiello che di punti d’imbarco così accessibili, per via del collegamento facile con l’autostrada, in Italia non ce ne sono. E allora? E allora un vero porto Pescara non ce l’ha, paradossalmente, e se dal 19 luglio allo scorso settembre, in 48 turnazioni, 24 ad andare, 24 a tornare, si sono registrati ben 17 mila passeggeri, su una stima ottimistica che andava dai 15 mila ai 18 mila, e che c’é stato un saldo positivo d’incoming dalla Croazia del 15%, significa che qualcosa di più va fatto: “Innanzitutto volevamo dare un segnale importante – sottolinea Becci – abbiamo insistito molto con la Snav affinchè riattivasse questo collegamento e questi risultati ci danno ragione, ma siamo solo all’inizio.” “Pescara merita un Porto degno della sua fama – ribadisce Aiello – certo non siamo di fronte a risultati eccellenti, ma sicuramente incoraggianti segno che questa città va valorizzata maggiromente.” “Abbiamo già a disposizione risorse per i prossimi due anni per mantenere i fondali accessibili – replica il sindaco Alessandrini – ma ora la partitra più importante é quella dell’attuazione del Piano Regolatore Portuale, a metà ottobre partirà l’istruttoria presso il Conisglio Superiore dei Lavori Pubblici, siamo in costante contatto con il vice ministro Nencini e siamo vigili fino a quando non saranno aperti i cantieri.”

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