” Sento di poter dire a Pescara e al suo porto che nel breve volgere di alcune settimane il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ultimerà la fase di verifica dei nuovi documenti che abbiamo integrato al già corposo dossier sul Piano Regolatore Portuale. Questo significa che poi altrettanto celermente sarà avviata la fase procedurale vera e propria ossia quella dell’appalto dei lavori su porto e diga foranea”. Così questa mattina il Governatore D’Alfonso prendendo la parola per primo nell’ambito della conferenza stampa appositamente convocata per fare il punto sulle fasi ultime del lungo iter “romano” che il PRP (acronimo che sta per Piano Regolatore Portuale) si appresta a compiere. ” Ci sono i fondi, ministeriali, regionali e del Provveditorato alle Opere Pubbliche; c’è la determinazione a risolvere un problema strutturale che la città di Pescara ha già pagato a caro prezzo e, soprattutto, c’è la consapevolezza del tempo perso in passato quindi da recuperare: tutti questi motivi mi spingono a ribadire ancora una volta- spiega D’Alfonso – che il dragaggio dovrà essere un intervento sporadico, eccezionale e programmato negli anni anzichè questo fiume di danaro pubblico speso fino ad oggi. La cosa certa – conclude il Presidente – è che occorre, con altrettanta celerità esecutiva, metter mano anche alla diga foranea: un tappo per la cui rimozione sono pronti già appositi fondi, un’opera che così concepita impedisce al porto di Pescara di spingersi verso il largo in modo naturale e funzionale”.